Una barca nel bosco

1)TEMI:
Il tema principale del libro è la Sformazione di Gaspare Torrente, ci sono anche temi secondari come la lontananza e la mancanza del padre e la delusione di sua madre.
Il narratore in questo libro è neutrale nel senso che  non fa considerazioni proprie e non accusa o favorisce nessun personaggio.
Tra il tema principale e Gaspare Torrente c’è una relazione forte e di pensiero in quanto lui si trova di fronte ad un nuovo modo di vivere  perché passa da un isola dove c’è una vita semplice, ad una città moderna e sviluppata dove l’abbigliamento conta molto e poco il modo di pensare

2)TESTO:
Nel testo del libro prevale l’intreccio.
La situazione iniziale che viene turbata da un evento si dice esordio , Gaspare Torrente lascia la sua isola per andare a Torino per studiare latino.
Il narratore del libro è interno cioè racconta la vicenda in prima persona (Io narrante).
La focalizzazione è il punto di vista cioè la prospettiva con cui è narrata la storia: focalizzazione interna cioè il racconto è filtrato dalla prospettiva del protagonista. Lo spazio è prevalentemente interno ( la scuola, la casa di Gaspare, la gastronomia, le case dei compagni e degli amici) e anche esterno (le sponde del Po’).
L’autore fa delle retrospezioni  cioè analessi o flashback
Prevale il discorso indiretto

3)PERSONAGGI:
Il protagonista è Gaspare Torrente, un ragazzo originario di una piccola isola del sud Italia che si è trasferito a Torino da una zia per iniziare il liceo.
Non abbiamo sue descrizioni dettagliate perché nel libro è il narratore protagonista, ma possiamo dedurre molto dalle sue idee e dalle sue azioni.
In generale appare distaccato da ciò che lo circonda, soprattutto negli anni successivi al liceo, dove all’inizio cercava di uniformarsi al gruppo e farsi degli amici.
I personaggi principali del libro sono :

LA MADRE: viene descritta come una persona buona che ha sempre aiutato il figlio, anche trasferendosi da sua sorella per permettere a Gaspare di frequentare le scuole superiori.

IL PADRE: nel libro viene solo nominato ma la sua figura aveva una forte impressione su Gaspare, egli era un pescatore ed accettò di rimanere solo sull’isola per mantenere il figlio e la moglie.

ZIA ELSA: è la zia del protagonista, colei che li ospita in casa a Torino dove vive sola dopo la morte del marito. Anche se più vecchia della madre si dimostra sempre comprensiva con Gaspare.

MADAME PILOU: è una professoressa delle medie di Gaspare che gli consigliò di studiare e andare via dall’isola per imparare latino e francese in modo approfondito.

SEBA: un compagno di classe che Gaspare prende come modello perché simatico a tutti e sempre vestito alla moda.

FURIO: è il suo migliore amico. Si sono conosciuti a scuola all’intervallo e successivamente si incontrano anche il pomeriggio. Il suo hobby è cucire peluche che lui chiama pelucchi e soprattutto scegliere i loro occhi che sono biglie colorate.

RIASSUNTO:


Gaspare è un ragazzo adolescente che da una piccola isola del sud italia si trasferisce a Torino per frequentare un liceo.
La vita gli riserva molto sorprese, per primo i nuovi compagni molto diversi da lui e poi la scuola che lui credeva molto più complessa.
Quando era sull’isola, Madame Pilou le aveva fatto studiare latino e francese, oltre alle materie ordinarie e così nel suo tempo libero Gaspare traduceva Orazio e leggeva Verlaine.
In città  lui ha sempre cercato di entrare a fare parte di un gruppo e farsi degli amici, in genere imitando i “leader” dei gruppi come il suo compagno Seba che per lui era il più “giusto” nella classe e quello che piaceva alle ragazze; per questo suo comportamento entra in conflitto con la madre che l’aveva considerato un ragazzo serio e ora lo trova cambiato e più superficiale.
Dopo qualche anno conosce Furio, un ragazzo solitario che aveva un hobby molto particolare, cioè cucire peluche e in particolare trovare il materiale per i loro occhi.
Lui sarà il suo unico vero amico che incontrerà in questi anni.
In terza liceo ospita una ragazza francese a casa e così ha iniziato il suo hobby, cioè coltivare piante che servivano all’inizio per abbellire la casa; nello stesso anno muore il padre che era rimasto sull’isola a fare il pescatore per poter mantenere la famiglia in Piemonte.
Finito il liceo vuole studiare latino ma spinto da sua madre sceglie giurisprudenza e si laurea in legge; ciò nonostante non lavora come avvocato ma come barista nel locale che ha aperto sotto casa sua. Il suo amico Furio torna negli Stati Uniti e gli progetta una casa speciale, con tutto uno spazio dedicato alle sue piante ed il tetto trasparente per fare passare la luce.
L’amico gli offre anche un posto di lavoro nella sua fabbrica dove crea peluche, ma Gaspare rinuncia perché gestisce il bar e vuole rimanere a vivere nella sua casa speciale.
 

Condividi su: